La resolución toma el punto de vista de los golpistas venezuelanos, títeres de Donald Trump, cuando considera como "ilegal" el camino, compartido con la oposición moderada,que está llevando a las elecciones parlamentarias el próximo 6 de diciembre.
Es un nuevo acto de injererencia y agresión contra la República Bolivariana de Venezuela y su derecho a decidir con plena autonomía. ¿Cuál es la "legalidad" que quieres los gobiernos capitalistas de la Unión Europea?
¿Es la legalidad de quienes usan oficinas diplomáticas en Caracas para organizar golpes
de estado contra un gobierno legítimo? ¿Es la legalidad de quienes roban el oro del pueblo
venezolano en medio de una pandemia y se lo entregan a un ladrón como Juan Guaidó,
denunciado como tal incluso por sus propios compinches? ¿Es la "legalidad" de quienes
imponen "sanciones" a un pueblo que lucha contra el coronavirus, lo que limita su acceso a
medicamentos y derechos básicos?
CONAICOP también denuncia la pasarela indecente permitida en Italia a los emisarios de
Guaidó, a la que asistieron tanto los partidos de extrema derecha como el Partido
Demócrata, un partido gobernante que durante mucho tiempo se ha mostrado más cómodo
con los líderes golpistas venezolanos que con esa democracia que dice defender y que
desde hace mucho tiempo ha vuelto la espalda a los intereses de los sectores populares.
CONAICOP adopta una postura firme en defensa del socialismo bolivariano y une su propia
voz con la de los movimientos populares, organizaciones y partidos que, desde Europa
hasta América Latina, dicen: YA BASTA de injerencia y agresión. YA BASTA de medidas
coercitivas unilaterales contra Venezuela y Cuba.
NO a la Europa de los banqueros.
NO A LA OTAN.
Por el socialismo, por la unidad de los pueblos
Geraldina Colotti
Secretaria Europa.
Rubén Suárez
Secretaria internacional
Alcides Martínez
Il CONAICOP respinge nella maniera più
ferma la risoluzione del Parlamento Europeo circa la “situazione
umanitaria in Venezuela e la crisi migratoria e dei rifugiati”.
La risoluzione assume il punto di vista della destra golpista, al soldo di Donald Trump, quando ritiene “illegale” il percorso, condiviso con l’opposizione moderata, che sta portando alle elezioni parlamentari del prossimo 6 dicembre.
Si tratta di un nuovo atto di ingerenza e di aggressione contro la Repubblica bolivariana del Venezuela e il suo diritto a decidere la propria politica interna piena autonomia. Qual è la “legalità” che piace ai governi capitalisti dell’Unione Europea?
È la legalità di chi usa le sedi diplomatiche a Caracas per organizzare colpi di stato contro un governo legittimo? È la legalità di chi ruba l’oro del popolo venezuelano in piena pandemia e lo consegna nelle mani di un ladrone come Juan Guaidó, denunciato come tale persino dai suoi stessi compari? È la “legalità” di chi impone “sanzioni” a un popolo che lotta contro il coronavirus, limitandone l’accesso ai farmaci e ai diritti basici?
Il CONAICOP denuncia altresì l’indecente passerella consentita in Italia agli emissari di Guaidó, a cui hanno partecipato sia partiti di estrema destra che il Partito Democratico, un partito di governo che da tempo ha dimostrato di essere più a suo agio con i golpisti venezuelani che con quella democrazia che dice di difendere, e che da tempo ha voltato le spalle agli interessi dei settori popolari.
Il CONAICOP si schiera con decisione a difesa del socialismo bolivariano e unisce la propria voce a quella dei movimenti popolari, delle organizzazioni, dei partiti che, dall’Europa all’America Latina dicono: BASTA ingerenze e aggressioni. No alle misure coercitive unilaterali contro Venezuela e Cuba. NO all’Europa dei banchieri. NO ALLA NATO.
Per il socialismo, per l’unità dei popoli
La risoluzione assume il punto di vista della destra golpista, al soldo di Donald Trump, quando ritiene “illegale” il percorso, condiviso con l’opposizione moderata, che sta portando alle elezioni parlamentari del prossimo 6 dicembre.
Si tratta di un nuovo atto di ingerenza e di aggressione contro la Repubblica bolivariana del Venezuela e il suo diritto a decidere la propria politica interna piena autonomia. Qual è la “legalità” che piace ai governi capitalisti dell’Unione Europea?
È la legalità di chi usa le sedi diplomatiche a Caracas per organizzare colpi di stato contro un governo legittimo? È la legalità di chi ruba l’oro del popolo venezuelano in piena pandemia e lo consegna nelle mani di un ladrone come Juan Guaidó, denunciato come tale persino dai suoi stessi compari? È la “legalità” di chi impone “sanzioni” a un popolo che lotta contro il coronavirus, limitandone l’accesso ai farmaci e ai diritti basici?
Il CONAICOP denuncia altresì l’indecente passerella consentita in Italia agli emissari di Guaidó, a cui hanno partecipato sia partiti di estrema destra che il Partito Democratico, un partito di governo che da tempo ha dimostrato di essere più a suo agio con i golpisti venezuelani che con quella democrazia che dice di difendere, e che da tempo ha voltato le spalle agli interessi dei settori popolari.
Il CONAICOP si schiera con decisione a difesa del socialismo bolivariano e unisce la propria voce a quella dei movimenti popolari, delle organizzazioni, dei partiti che, dall’Europa all’America Latina dicono: BASTA ingerenze e aggressioni. No alle misure coercitive unilaterali contro Venezuela e Cuba. NO all’Europa dei banchieri. NO ALLA NATO.
Per il socialismo, per l’unità dei popoli
Geraldina Coltti Sec.Europa
Ruben Suarez Sec Internacional
Alcides Martinez Sec General
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